Ciao sono Sergio ...
Sono Sergio e sono parte della mia terra
In realtà mi definisco un marchigiano d’adozione – sono giunto a Montefortino con la mia famiglia quando era ancora bambino – ma il legame con il paese che mi ha accolto e le mie montagne è forte come se fossi uno di quei tanti castagni nati qui.
Ho realizzato tutto questo con la tenacia. Dopo il dramma del terremoto che ha colpito questi territori montani nel 2016 non credevo di riuscire a portare a termine questo sogno. Sicuramente l’amore per la montagna, la fierezza ma anche il carattere, la famiglia e il profondo senso di benessere che mi trasmette la mia terra hanno fatto il resto.
Mi dicono in molti che quando mi parlate di Montefortino, dei miei Monti Sibillini, i miei occhi si illuminano ed ogni paura, ogni tristezza, ogni rabbia, lasciano il passo ad un grande cuore ed un enorme entusiasmo!
... ed io mi chiamo MIchela
Sono Michela e dei miei luoghi mi piacciono i silenzi
Sono nata in Amandola ma di Montefortino e del suo territorio mi sono presto innamorata. Amo gli ampi spazi incontaminati e il solo rumore dei ruscelli.
Il progetto Borgofortino è un sogno che volevo realizzare da molti anni. L’ho sempre immaginato come un luogo creativo ed un punto di incontro fra emozioni e riflessioni.
Amo passeggiare con la mia macchina fotografica sui sentieri del parco alla scoperta dei luoghi più suggestivi e voi potrete venire con me. Seguiremo corsi sulle erbe spontanee e sui piccoli segreti che la natura cela. Apprezzeremo e riscopriremo le tradizione popolari forse mai scomparse in questi luoghi.
Potremo anche solo fermarci nel nostro Borgofortino e vi introdurrò ai principi dello Yoga. Il tutto sempre all’insegna del vivere lento.
Un restauro minuzioso
Il casale che ospita il Borgofortino B&B e la Struttura Ricettiva Rurale era in passato una tipica casa torre, struttura diffusa nei Borghi dei Sibillini e presente anche nel territorio di Montefortino.
Questa tipologia di abitazione, costruita interamente in mattoni e pietra, era originaria del periodo medioevale.
Costituita da una struttura centrale più elevata – detta appunto torre – generalmente di tre piani, veniva ampliata nel corso dei secoli da altri locali che si sviluppavano intorno alla torre dando forma ad un piccolo caseggiato.
E’ plausibile che nel medioevo venissero usate come vedette per la difesa del territorio. Nel corso degli anni furono asservite interamente agli usi tipici delle famiglie contadine.
Nella parte più alta della torre veniva allestita la cosiddetta colombaia – lo sterco dei colombi era un ottimo fertilizzante naturale – pertanto sulle pareti esterne sono spesso distinguibili aperture murali con forma triangolare (alveoli) per il passaggio dei volatili.
Altri locali, in altezza, venivano usati per l’immagazzinamento dei cereali, per proteggerli da umidità e roditori.
I locali al piano terra erano infine riservati agli animali domestici.
La prospettiva è tutto ...
Giochi prospettici
abbiamo impiegato esclusivamente maestranze locali per completare un restauro che sarebbe dovuto essere il più conservativo possibile. Chi meglio degli artigiani locali – Muratori, Falegnami, Piastrellisti – conosce le tipicità costruttive delle case del borgo. Chi meglio di loro conosce i trucchi per dare nuova vita ad ogni angolo o oggetto di un passato forse lontano, ma mai dimenticato.
Dedichiamo questo progetto a noi, ma anche a chi lo ha realizzato. Nella foto sopra i due mastri piastrellisti sono Roberto e Francesco. Roberto, (a sinistra), il lanciatore di idee, Franco, (a destra) l’interprete, colui che rende le idee in realtà.
Gli strumenti del falegname, per porte d'autore.
Il restauro non poteva dirsi completo senza l’intervento di una falegname artista che ha recuperato e valorizzato le antiche porte del casale. Il suo è stato un capolavoro, come da sempre ci ha abituati. Un restauro degno delle migliori botteghe d’arte. I suoi strumenti somigliavano più a quelli di un pittore che di un falegname.
Il risultato di tanto impegno ed energie è sorprendente. Abbiamo donato nuova vita ad un luogo storico di Montefortino. Se sarete nostri ospiti, tutta la bellezza di questo luogo sarà anche vostra.
Abbiamo chiamato il nostro progetto Borgofortino, perchè il casale sembra un piccolo borgo fortificato. Un “fortino” che ci fa sentire protetti e ci sostiene ogni giorno. Nel corso di questi lunghi anni, molte sensazioni si sono alternate. Momenti difficili, scoraggiamento, discussioni, indecisioni. Ogni pietra di questo casale è testimone dei giorni e della dedizione. Tutte insieme, con il carico di emozioni, ne compongono la bellezza e la sua unicità.